La giornata della memoria e dell’impegno viene celebrata dal 1996 per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie.
Il 21 Marzo è l’inizio della primavera, di rinascita e speranza, ed è occasione di incontro per le famiglie delle vittime che in Libera hanno trovato la forza di andare avanti nonostante il loro dolore.
Grazie a Libera hanno potuto trasformare il loro dolore in azione concreta, di pace e di protesta contro tutte le associazioni mafiose ancora, purtroppo, presenti sul nostro territorio.
Quest’anno l’evento nazionale della XX Gionata della Memoria e dell’Impegno si è tenuta a Bologna.
Da qui è partito tutto già la sera prima, con una veglia (molto stile veglia R/S).
Evento aperto a tutti che naturalmente ha accolto numerosi scout provenienti da tutta Italia.
Andrea, Partente del clan To Cost del gruppo scout CastelFranco Emilia 1, ci ha parlato della sua esperienza alla marcia. Ecco qui in breve la sua testimonianza:
“La cosa che mi ha impressionato è stata la tantissima gente, di ogni tipo, moltissimi giovani ma anche anziani. Persone provenienti da tutta Italia! Vedere Bologna invasa da gente che era lì per il tuo stesso motivo, per far sentire la propria voce è il proprio disappunto sul fenomeno delle mafie! È stato emozionante applaudire ai nomi delle vittime che sono stati letti durante il corteo.. Dai più “famosi” ai più “anonimi” ma tutti ugualmente importanti.”
Ecco invece cosa ci ha raccontato Simona, scolta del clan K-Gilwell del gruppo scout Torino 9-25:
“Questa è stata per me la prima volta, mi ha colpito molto la lettura dei nomi delle vittime. Mentre camminavamo , appunto , venivano letti i nomi ed erano troppi, io non ne conoscevo assolutamente così tanti. Anche il tono di chi li leggeva si faceva sempre più incalzante ed esasperato. A me è sembrato che la marcia sia diventata di colpo più pesante e più lenta proprio per sopportare il peso di tutte quelle storie.”
