Anne Frank ed i Migranti

Nei giorni scorsi si sono susseguiti a breve distanza due webinar su temi apparentemente "sconnessi", ma che l'attualità di un rigido inverno e la narrazione che se ne è letta, vista e sentita su autorevoli testate giornalistiche radiofoniche e televisive hanno in realtà "connesso" per la loro drammaticità ed il loro impatto sullqa nostra sensibilità di persone, di fede e/o di buona volontà, prima ancora che di scout.

Parliamo qui da un lato della "Giornata della Memoria", istituita "al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati (Legge 20 luglio 2000, n. 211)".

Dall'altro dei fenomeni migratori in un tempo complesso, come quello segnato dall'emergenza pandemica, che pongono di fronte alla nostra coscienza civile e (se credenti) religiosa, la necessità di accogliere, proteggere, promuovere ed integrare, soprattutto quando siamo confrontati dalla conoscenza di eventi che dovrebero essere estranei ai Popoli ed agli Stati europei.

Qui di seguito i radioplayers dei due eventi.

Il primo, organizzato da Mediavox, di cui Retinopera (alla quale fanno capo Masci ed Agesci) è partner attivo, ha voluto esplorare le possibilità di narrare Anne Frank attraverso una sensibilità attenta alla vita reale degli adolescenti nel mondo attuale.

Il secondo, organizzato da Retinopera, si è concentrato sulle quattro parole chiave oggi riferite al fenomeno migratorio: accogliere, proteggere, promuovere ed integrare. Cliccando su questo collegamento i materiali correlati.

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