Affidiamoci a qualcuno!

Affidiamoci a qualcuno!

Oggi è la festa di San Francesco, un grande santo di cui tutti noi conosciamo la storia, le origini e la vita. San Francesco è il patrono d’Italia e dei lupetti ma vicino a lui, a San Giorgio ed a San Paolo esiste un sacerdote forse non ben conosciuto e benché sia un patrono degli scout polacchi, possiamo considerarlo anche nostro: non siamo per caso tutti fratelli e sorelle?

Si tratta di don Stefan Wincenty Frelichowski che Papa Giovanni Paolo II beatificò il 7 giugno 1999 a Torun in Polonia al quale vennero affidati gli scout. Don Stefano entrò negli scout a 17 anni e utilizzò i principi scout nella sua vita quotidiana e sacerdotale. Egli disse: “Io credo fortemente che il paese di cui tutti i cittadini fossero scout, sarebbe il più potente di tutti, perché lo Scautismo forma, attraverso la sua scuola, un tipo di uomo di cui la nostra società ha bisogno”. Come dargli torto? La sua vita, come quella di molti altri fu difficile, infatti quando i tedeschi occuparono la sua città, venne arrestato insieme agli altri sacerdoti della sua parrocchia ma solo lui venne deportato in diversi campi di concentramento di cui l’ultimo fu Dachau. Alla sua morte, i tedeschi diedero un permesso speciale per rendere omaggio alla sua salma, prima della distruzione del corpo. Uno dei prigionieri ricorda che davanti a lui passarono, con le lacrime agli occhi, ogni sorta di persone che da lui avevano ricevuto una parola di consolazione, persone che ormai avevano dimenticato di essere uomini e donne e che pure davanti alla santità; si sentivano in dovere di rendere un piccolissimo omaggio.

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