
Questo tempo di Natale, solitamente ci sembra caotico ed anche stravolto dall’eccesso di consumismo,proposto da ogni parte. Si corre a comprare l’abete, gli ornamenti luminosi, ci si crea problemi per la cena di Natale, per i regali in favore di parenti e amici, ed altre mille cose simili. Insomma, il commercio cerca sempre di fare bottino pieno a Natale. Ma, da cristiani,non dobbiamo e non possiamo permettere che il consumismo sfrenato ci tolga pace e serenità.
Certamente, è bello fare un regalo ad un amico o a una persona cara come segno di affetto, oppure il preparare con scrupolo una buona cena. Ma il consumismo spesso deteriora il vero spirito del Natale. Ricordiamoci che l’Avvento è un tempo liturgico di preparazione, un tempo per far sciogliere nella bontà il nostro cuore. Tutti gli elementi esteriori dell’Avvento, luci,regali, cene, devono quindi essere visti sotto (…) questa ottica, in chiave di preparazione alla gloriosa venuta di Cristo. Per questa ragione, è importante che le nostre feste siano piene e ricche di eternità. Insomma,nelle celebrazioni,negli incontri ed anche nei regali ,mettiamo al centro Nostro Signore, il regalo più bello e grande del Natale.
Padre Ernesto Caro