Oggi voglio raccontarvi una storia.
Correva l’anno 1984/1985 ed in una città, Bologna, un gruppo di scout iniziano a riunirsi spontaneamente. Normalmente non vi è nulla di strano, ma dovete sapere che questi ragazzi sono tutti universitari fuori sede, recatisi a Bologna proprio per studiare. Il consiglio nazionale Agesci iscrive l’iniziativa degli scout universitari nella relazione del Comitato centrale (v. Agescout, n.2, 1991) dicendo: “Ulteriore punto su cui la branca sta riflettendo e lavorando riguarda gli scouts universitari, terreno di incontro e di collaborazione anche con il Masci. L’esperienza di Bologna, che ha dato vita al Centro Poggeschi, sta procedendo con buoni risultati ed analoga iniziativa sta nascendo anche a Milano“.
Successivamente la zona di Bologna costituisce il primo clan universitario chiamandolo “Mosaico” per la varietà di luoghi di provenienza dei suoi membri. Da qui anche Roma, spinta da ciò che si svolgeva a Bologna, forma un clan universitario. Il primo campo Nazionale fu dal 29 Aprile al 1 Maggio 1995 a Bologna, a cui partecipano i gruppi di Bologna, Roma, Urbino, Rende e L’Aquila, nonché rappresentanze di Milano e Piacenza.
Oggi nel 2015 le città che hanno un clan universitario sono Bologna, Roma, Padova, Parma, Milano e Torino e come ogni anno si incontrano per il campo nazionale che si svolgerà l’1 -2 – 3 maggio a Torino.
Il tema del campo di quest’anno è “informazione consapevole“.
Questa dei clan universitari è una realtà che sta prendendo piede e che da la possibilità a quei ragazzi che decidono di trasferirsi per continuare il loro percorso di studio, di poter proseguire con il loro cammino scout. Una possibilità che in pochi conoscono, sacrificando cosi lo scoutismo.
Per maggiori informazioni visitate il sito https://scoutuniversitari.agesci.it/ e la pagina https://www.facebook.com/clanuniversitari